Franco Giuli

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  BIOGRAFIA

Franco Giuli nasce a Cerreto d’Esi il 3 luglio 1934.

Vive e lavora a Fabriano e Roma. Dal 1963 al 1973 il suo interesse è rivolto alla ricerca cromatica sulla tridimensionalità. Nel 1965 realizza le prime opere inoggettive e il colore ha una parte determinante sui piani in funzione della luce e dello spazio creando rapporti variabili. Dal 1963, fra le altre mostre, partecipa alla biennale di San Benedetto del Tronto,“Nuove Tendenze ”Dusserdolf, espone alla galleria Flori Firenze, alla galleria la Chiocciola Padova, alla galleria la Polena Genova, alla galleria 3 Pescara, al premio Michetti e al premio Marche. Nel 1972 è invitato alla XXXVI Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. Dal 1972 al 1978 il suo lavoro parte da un razionalismo che, attraverso vari periodi di ricerca, ha avuto come punto di maggior interesse lo spazio prospettico e il rapporto tra colore e vari materiali. I cartoni e i legni prendono il posto del colore per realizzare grandi opere tridimensionali angolate. In questo periodo espone alla galleria Fumagalli Bergamo, al premio Termoli, a Art 7 Basel e alla galleria comunale d’ Arte moderna Bologna. Nel 1979 l’interesse è rivolto alla pittura, sostituendo ai vari materiali la juta e facendo rivivere in una diversa dimensione cromatica tutto il tessuto strutturale. Nel 1982 espone con una ampia antologica alla chiesa di San Paolo Macerata, al Palazzo Massari Ferrara ed é invitato alla mostra “ Linea della Ricerca Artistica in Italia 1960-1980”, Palazzo delle Esposizioni Roma. A conclusione di un periodo di ricerca nel campo cromatico una personale è organizzata dal comune di Civitanova Marche, presente G. C. Argan.In questo periodo approfondisce gli studi sugli effetti volumetrici del colore e sulla superficie prospettica. Nel campo della progettazione programmata esamina le fasi dal disegno alla realizzazione pittorica con le varie considerazioni sull’equilibrio tra luci e ombre.
È invitato ad “Astratta” Palazzo Forti Verona e a “Art 90 For Europe” Londra. Dal 1990 con una mostra personale inizia un rapporto con la galleria Vismara Milano. Espone alla galleria la Polena Genova, a Torino Arte, al Museo delle Generazioni Italiane del 900 Museo G. Bargellini Pieve di Cento e all’ Arte fiera Bologna dal 1999 al 2003. Dal 1991 partecipa alle mostre organizzate da Arte Struktura Milano e dal Movimento Madì Italia tra le quali Nuova Visualità Internazionale Comune di S. Remo, Madì Jber Caja-Obra Cultural Saragozza, da Madì a Madì alla galleria Comunale d’Arte Moderna Gallarate e Museo Bargellini Pieve di Cento.
Le opere recenti sono rivolte alla ricerca dei rapporti tra superficie e piani volumetrici attraverso una ambiguità strutturale di incastri e disincastri ai margini tra realtà e fantasia. La sua attività espositiva continua intensa con mostre e rassegne in musei , spazi pubblici e privati.Nel 2000 organizzata dalla galleria Edieuropa Qui Arte Contemporanea di Roma e dal comune di Ancona espone alla Mole Vanvitelliana Ancona e successivamente espone con un’ampia personale alla galleria Edieuropa Quì Arte Contemporanea Roma.Dal 2002 al 2005 ha realizzato un’opera per il parco internazionale di Portofino e una installazione per la “Piantagione Paradise” Bolognano nell’ambito del Free International Forum ed ha partecipato alla Mostra Movimento Madì internazionale al Museo de Arte Contemporanea Latino Americano, Rio della Plata, Argentina.Tra le altre, è invitato alla mostra La Spiritualità dell’Arte nel XXI secolo “Linguaggi a Confronto” Museo Staurùs Isola del Gran Sasso, alla mostra Il blu nell’arte contemporanea alla galleria Edieuropa Roma, al premio Michetti e al Premio Termoli. Ha esposto inoltre con una personale all’Accademia d’Ungheria Roma, alla Galleria Vismara Milano, alla Galleria Arte Struktura Milano e alla Galleria Giulia Roma. Di recente è invitato alla Mostra l’Arte Italiana del XX secolo attraverso le opere dei grandi marchigiani a Mosca.