Enrico Sirello

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  BIOGRAFIA

BIOGRAFIA
Enrico Sirello è nato nel 1930 a Livorno e ha compiuto gli studi artistici a Firenze, frequenta regolarmente il Liceo Artistico e per quattro anni anche la scuola di nudo. Durante questo periodo si dedica a disegnare, nelle strade nelle piazze e nelle chiese a punta di matita vecchietti passanti bambini ecc.
Nel 1951 alla mostra giovanile d’arte figurativa a Firenze vince il 1° premio per il disegno.
Nel 1953 riceve l’incarico per l’insegnamento del disegno a Livorno. Nello stesso periodo si dedica al teatro lavorando con le compagnie dei filodrammatici, andando alla ricerca di soluzioni non ripetitive rispetto alla regola, ma guardando al costruttivismo Russo, al teatro dei Futuristi e alla Bauhaus.
Sempre nel 1953 partecipa alla 2° Mostra Nazionale d’arte Orvieto dove vince il 2° premio ex-aequo.
Nel 1954 allestisce la sua prima personale all’ente del turismo di S. Vincenzo Livorno. E vince il 1° premio ex-eaquo al Premio Tirrenia Pisa.
Con Castelli, Castellani, Cocchia e Tommasi costituisce il “gruppo la Bottegaccia” con Il quale è presente in tredici manifestazioni in tutta Italia.
Negli anni ‘56-‘57 gradualmente supera la pittura figurativa per iniziare a sperimentare impianti pittorici di carattere informale.
Nel 1956 medaglia del comune di Pistoia, e partecipa alla 1° Mostra Internazionale di disegno “ A. Modigliani “, dove gli viene assegnata la medaglia del comune di Livorno.
Dal 1957 ha diretto la Galleria d'Arte Il Grattacielo, che ha lasciato successivamente per dirigere fino al 1964 la Compagnia Sperimentale di Teatro della città di Livorno.
Nel 1959 Targa di Bronzo Ente-Turismo di Firenze, e Medaglia d’Oro della provincia di Palermo al Premio Conca d’Oro, I° Mostra del Paesaggio Monrealese.
Dal 1960 al 1965 ha collaborato al Giornale del Mattino di Firenze per la critica d'arte.
Nel 1960, su invito del Comune di Livorno, ha realizzato una decorazione murale policroma sulla facciata della scuola elementare "G. Fattori".
Dal ‘61 opera nel campo della pittura geometrica, passando da una visione tridimensionale ad una visione bidimensionale riducendo l’impianto a pochi colori ( bianco, nero, giallo, rosso, marrone e grigio ) a stesura timbrica.
Nel 1962 con Berti, Chevrier, Marchegiani e lo scultore Pagnanelli, da vita al gruppo Grattacielo.
Nel 1963, presentato da Mario Novi, inaugura una vasta mostra personale alla Galleria “Numero” di Firenze diretta da Fiamma Vigo, che replica qualche mese dopo alla Galleria “Numero” di Roma.
Al “Certame Europeo di Pittura” nel 63 a Livorno la commissione formata da Fortunato Bellonzi, Marco Valsecchi, e Michelangelo Masciotta attribuisce il 1° Premio a Enrico Sirello.
Dalla fine del 1963 sostenuto dalle conoscenze di psicologia della forma e del colore Sirello inizia a sperimentare delle strutture definite Ghestaltiche
Nel 1965 con Baldi, F.Cannilla, L. Drei, Glattfelder, F.Guerrieri, B.Lazzari, C. Lorenzetti, A. Masi, A. Pace e Pesciò organizza presso la casa della Cultura di Livorno la mostra dibattito "Strutture Significanti", che si ripeterà nelle sedi Genova e Torino con testi critici di : Giulio Carlo Argan, Germano Beringheli, Emilio Garroni e Claudio Popovich.
Giulio Carlo Argan si era molto interessato alle teoria di Enrico Sirello sugli effetti anisotropici e in generale alla scheda programmatica scritta nel 1964 e pubblicata nel 65 alla galleria Giraldi di Livorno.
L’interesse di Argan per l’opera di Enrico Sirello prosegue nel tempo con le visite nelle mostre personali dell’artista. In particolare nella mostra con sala personale a Saint Vincent ( Aosta ) 1972.
Al Premio Sassoferrato ( Ancona ) nel 1965 gli viene assegnata la Medaglia d’Oro del Presidente della Repubblica.
Medaglia d’Oro alla Mostra Internazionale di Disegno a Palermo nel 1965.
NEL 1966 si trasferisce a Roma lasciandosi alle spalle anche venticinque allestimenti scenici e diciassette regie teatrali d’avanguardia.
Nel 68 è a Rieti per “ Azione in Piazza”, Sirello provocatoriamente vende a lire 100 cadauna, 100 piccoli frammenti di tele dipinte sottoforma di bandierine.
Nel 1969 ha progettato e diretto i lavori di trasformazione del Teatro Pirandello di Roma in Teatro Tordinona, realizzando inoltre una pedana componibile con tre altezze totali.
Nel 1970 Partecipa al 26 e 27 Salon des Realites Nouvelle a Parigi.
Nello stesso anno esegue per il “Parco dei Giochi” di Termoli una scultura ruotante sonora in metallo verniciato.
ESAFAX è il multiplo ( 90 esemplari ) in acciaio inox ( Cubo 15 X 15 X 15 cm ) prodotto nel 1970 dalla 2RC di Roma a firma degli artisti : V. Arena, N. Carrino, A. Corbelli, E.Leinardi, E. Maldonado, E. Sirello.
NEL 73 è invitato alla IV Biennale di Madrid ( Spagna ) ma le tre opere, censurate dal regime Franchista non saranno esposte.
Nel 1979 ha progettato e realizzato il "caffè – teatro - ristorante" di piazza Navona a Roma.
Nel 1980 ha disegnato su commissione il cartone (185x700 cm) per una pittura murale da eseguire all'interno del Castello di Montecchio (XI sec.) (Castiglion Fiorentino, Arezzo).
Nel 1981 nasce a Roma il gruppo di lavoro Spazio Documento, con Maldonado, L. Di Luciano, A. Pierelli, F. Giorchino, V. Arena, Maria Lai, G. Pizzo, Rosanna Lancia, E. Sirello e G. Montana.
Sempre nell’81 è invitato alla “Quadriennale di Scenografia” a Praga ( Repubblica Ceca ).
Nel 1982, su invito del Centro Internazionale Arti Visive, ha eseguito una grande pittura murale nella Sala del Consiglio Comunale di Villasimius (Cagliari).
Nel 1983 disegna il “Logo” della CineRoma ( ed. cinematografiche e televisive ); riceve l’incarico di disegnare il “Calendario 1984” per la Centrale del Latte di Roma, ed è invitato a partecipare a “Pittori dell’occhio, della mente e dell’immaginazione” a cura di Giorgio Di Genova, Mario Dorfles e Luigi Lambertini a La Salerniana, Erice ( Trapani ).
E’ presente a C. C. C. 2 Costruttivismo, Concretiamo e Cinevisualismo Internazionale “ a cura di Carlo Belloli, Arte Struktura, Milano.
Nel 1987 ha allestito una grande esposizione antologica Palazzo le Carceri (XV sec.) (Roccastrada, Grosseto).
Nel 1988 è invitato a “ Dimensione Europea “, rassegna d’arte astratta, Complesso Monumentale S. Michele a Ripa, Roma.
Alla fine degli anni 90 Enrico Sirello inizia la sperimentazione degli intonaci a pomice di Lipari, il suo lavoro prosegue in questi anni alternando la pittura a tempera con i murali ad intonaco.
Nel 1999 mostra personale alla galleria Giraldi di Livorno con testo di Carlo Belloli.
Nel 2001 con Borrella, F. Costalonga e Tornquist, testo introduttivo di Germano Beringheli è in “Geometria e Colore” Arte e ricerca operativa: 30 anni di esperienza. Museo Civico di Villa Groppallo, Vado Ligure ( Savona )
Dal 2004 collabora con lo Studio d’Arte Massi di Roma, dove partecipa a numerose
manifestazioni con i massimi esponenti dell’astrattismo Italiano.
Nel 2007 è invitato alla rassegna d’arte Assaggio d’Artista, Massi Studio d’Arte Roma.
Nel maggio 2008 su invito dell’A. R. G. A. M nell’ambito della manifestazione “Il Salone di Maggio”, partecipa alla mostra “Prendere Posizione”, Museo Venanzo Crocetti Roma
Nel maggio 2009 personale allo Studio d’Are Massi in concomitanza con la Primaverile dell’A. R. G. A. M. ( Associazione Gallerie Arte Moderna Roma )
Enrico Sirello dal 1966 viveva e lavorava a Roma. Continua assiduamente la collaborazione di Enrico Sirello con lo Studio d'Arte Massi partecipando a numerose rassegne collettive. Scompare a Livorno nel 2012 dopo una grave malattia.