Enrico Sirello

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  CRITICA

LE DECLINAZIONI FORMALI DI SIRELLO
Alcuni bozzetti su carta, appuntati da Enrico Sirello (Livorno 1930, dal '66 attivo a Roma) tra il 1962 e il 2006 negli ambiti delle prime sperimentazioni gestaltiche denominate "Strutture di visione" e sviluppate sulle suggestioni di una pittura "astratta" di sottile determinazione emotiva e di logiche deduzioni scientifiche, hanno aperto (Galleria "Ulisse - incontrare l'arte", via Mazzini 67, Bogliasco) la stagione autunnale delle mostre d'arte.
Eseguite come tracce delle intuizioni percepite "prima del quadro", le opere esposte consentono la concreta interpretazione di una poetica che, estranea al rapporto tra realtà e figurazione e portata ad individuare il progetto di un nuovo linguaggio formale libero da ogni vincolo contenutistico, ha esercitato, a suo tempo, un'influenza positiva sulla vita sociale.
Di fatto l'oggetto pittura, riassunto nella superficie del quadro in segni e colori disposti in ordinate sequenze ritmiche, stabilì, dopo l'Informale, il sistema culturale dell'immagine e del design cui non furono certo casuali le influenze dinamiche del Futurismo. Le declinazioni formali di Sirello, pertanto, proseguono tuttora nella connotazione decisa e mobile di un modulo molto personale, creato dall'immaginazione e definito, nella sequela spaziale, dalle proiezioni logiche della geometria piana.
Per cui se ne ricava, visivamente, con la mobilissima continuità, un gioco di proposizioni sensoriali che, nate soggettive, divengono oggettivamente autonome.
La mostra è aperta fino al 7 ottobre dal mercoledì alla domenica, dalle 16 alle 18,45.
Germano Beringheli

BOZZETTI SU CARTA DI ENRICO SIRELLO
Con il titolo "Prima del quadro", la Galleria "Ulisse - Incontrare l'arte" di Bogliasco, in provincia di Genova (via Mazzini, 67), espone una interessante serie di bozzetti su carta, datati dal 1962 al 2006, di Enrico Sirello indiscusso protagonista dell'arte aniconica della seconda metà del Novecento. Come precisa lo stesso Sirello nella nota introduttiva alla mostra, queste "non erano opere nate per essere esposte: sono appunti, studi, bozzetti in funzione di altro, insomma sono cose nate prima del quadro… sono la proiezione sulla carta di un pensiero o di tanti pensieri e di una ideologia estetica che con rigore, attraverso una evoluzione lenta ma costante, mi ha accompagnato per tutta la vita, più precisamente per tutte le notti della mia vita". Quella di Sirello è una ricerca nell'ambito del puro astrattismo, come dimostrano esaustivamente le opere in mostra, caratterizzata dalla "stabilità" della tensione espressiva. Attraverso una sostanziale revisione dell'impianto compositivo - che da una dominata elaborazione di rapporti costitutivi dell'immagine è stato sempre più orientato verso la simmetria, la ricorrenza di "forme" - la sua opera è sempre più tesa al raggiungimento di un valore "ideale" che, per lui, solo le "forme" razionali possono offrire. Le sue opere, eleganti nei ritmi compositivi, pur nascendo da una ricerca strutturale di derivazione costruttivista, sono prive di rigidismo grazie anche e soprattutto al gioco cromatico del "segno" finalizzato a realizzare equivalenze e rapporti con lo spazio pittorico.
Un segno modulare che, ha scritto Elisabetta Bovo, "fin dagli anni sessanta fu cifra inconfondibile della ricerca pittorica di Sirello, un segno la cui insistita serialità si orienta secondo un ritmo originale che prevede vibrazioni, sfasature, concentrazioni e dilatazione sottolineate da sapienti alternanze cromatiche". La mostra resterà aperta fino al 7 ottobre con orario dalle 16 alle 18,45.
V. E.

Sul “lavoro” di Enrico Sirello hanno scritto:

C .G. Argan, L. Arnaudo, G. Baldi, U. Baldini, S. Barbagallo, M. L. Bavastro, C. Belloli, L. Benignetti, G. Beringheli, L. Bernardi, O. Bertani, R. Bianchi, G. Bonfanti, A. Bovi, E. Bovo, G. Brundo, C. A. Bucci, Buonconte di S. Martino, P. Caprile, D. Cara, L. Carluccio, A. F. Carozzi, T. Casula, N. Chiaromonte, G. Cialdini, G. A. Cibotto, T. Cicciarelli, F. Cordelli, G. Cremonini, S. Cucchi, M. D. Candia, G.De Chiara, R. De Grada, R. De Monticelli, M De Murtas, G. Dezeaux, G. Di Genova, M. Di Puolo, E.Di Sacco, A. Esposito, A. D’orsi, V. Esposito, R.N. Falchini, G. Favati, D. Filippi, L.P. Finizio, A. Fugazzotto, V. Gorov, E. Gragnani, M. Grande, A. Granero, G. Grassi, V. Graveno, F. Gianna, L. Lambertini, M. Grane, M. Landi, A. Lazzaroni, A. Malochet, A. Margotti, W.Martigli, D.G. Martini, G. Marussi, L. Vinca Masini, E. Maurizi, G. Montana, F. Monti, R. Monti, S. Palombo, I. Mussa, M. Novi, C. Olivieri, S. Orienti, E. Paglierini, L. Pascutti, A. Perrini, P. E. Poesio, A.Pohribny, G. Politi, C. Popovich, G. Prosperi, F. Quarto, G. Ralli, A. Rapisarda, M. Riposati, A. Rocca, A. Rossi, F. Russoli, A. Salvioli, J. Silleck, G.Simongini, L. Strozzieri, S Sossi, S. Surchi, V. Talarico, C. Terenzi, C. Terron, G. Trevisan, L. Turco Liveri, L. Trucchi, F. Vincitorio, F. Virdia, R. Vitone, C. Vivaldi, F. Winspeare